Undici capitoli, undici amori. Tra allegorie e donne reali, l’autore ripercorre alcune passioni della sua vita in questo ufficiale addio alla letteratura. Si tratta di viaggio metafisico tra le affezioni platoniche per giovani mai neanche accarezzate, che si alternano alla regina di cuori delle carte da gioco, ad alcune donne ritratte in vecchie foto, alla statua della Madonna, a una marionetta. Un tributo al sentimento più profondo che alberga nell’animo umano, che non conosce barriere e non mette freni all’immaginazione.
Il conte Carlo Dossi (1849-1910), al secolo Alberto Carlo Felice Pisani Dossi, è stato un intellettuale e scrittore italiano noto anche per il suo contributo alla ricerca in ambito archeologico. Dossi spicca per l’anticonformismo e l’avanguardismo che lo rendono uno dei principali esponenti della Scapigliatura milanese. Le sue opere si contraddistinguono per le tematiche care alla critica sociale affrontate con spiccata ironia ed espresse mediante sperimentazioni allegoriche e linguistiche, attuate tramite l’uso del dialetto. Tra i suoi scritti di maggior successo ricordiamo "Vita di Alberto Pisani", "La colonia felice", "Elvira, elegia" e "Gocce d’inchiostro".