In una Londra famelica, Giovanni Carrera è in procinto di diventare partner di una grande società di consulenza quando viene raggiunto dalla notizia della morte di Roberto Kovac, suo migliore amico. Ritorna a Milano per il funerale e qui, nella cassetta della posta del suo vecchio appartamento, trova una lettera dai toni ambigui che l'amico gli ha spedito qualche giorno prima di morire. È una traccia incompiuta, resa ancora più misteriosa dalle pagine del diario di appunti lasciato dallo scrittore. Che cosa stava cercando l'amico, prima di morire? Quale verità stava inseguendo? E perché ha deciso di coinvolgerlo con una lettera? Tra le piogge immobili e le nebbie sottili della sua città d'origine, Giovanni è costretto a riaprire un passato archiviato troppo in fretta e accettare il ritorno di un amore che pensava esaurito e senza conseguenze. Anche la carriera londinese di Giovanni ne uscirà irrimediabilmente compromessa, ma a ripagarlo del sacrificio, sarà, forse, il senso di compiutezza e una ritrovata linearità col passato che gli assegnerà un nuovo ruolo, ancora più importante