Il 27 aprile 1910 a Venezia, dalla Torre dell’Orologio, Marinetti, Boccioni, Bonzagni, Carrà, Russolo, Mazza e Palazzeschi lanciano sulla folla dei turisti migliaia di volantini contenenti il manifesto Contro Venezia passatista.
Venezia è la città per eccellenza romantica e rappresenta tutto ciò che i futuristi ripudiano. Deve diventare invece città industriale e dominatrice dell'Adriatico.
«Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri, incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano»
(Filippo Tommaso Marinetti, da Manifesto del Futurismo)
Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d'Egitto, 22 dicembre 1876 – Bellagio, 2 dicembre 1944) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e militare italiano. È conosciuto soprattutto come il fondatore del movimento futurista, la prima avanguardia storica italiana del Novecento.