L’Elena è senza dubbio uno dei capolavori di Euripide, una tragedia di incastri perfetti e di coincidenze fatali che sorprendono il lettore-spettatore, avvincendolo e incantandolo con la suspence, i colpi di scena, i giochi di ingegno, la duttilità dei personaggi. Col suo genio senza tempo, Euripide sdoppia la figura della protagonista in una donna reale, incarnazione dell'ideale di amore coniugale, e in un essere incorporeo che con il suo adulterio infrange la morale dominante. Nascono in tal modo l'archetipo del doppio, destinato a percorrere con successo tutta la letteratura occidentale e l'aspetto avventuroso della tragedia che influenzerà il romanzo ellenistico e il teatro shakespeariano.