Con una scrittura agile, essenziale e leggera vengono qui ricostruite, a partire da fatti realmente accaduti, le vite avventurose e travolgenti di Charles Baudelaire, Paul Verlaine, e Arthur Rimbaud.
La storia si tesse e si trama a partire dal ritrovamento fortuito di un curioso taccuino scritto da uno dei più noti giornalisti del tempo, Carle des Perrières. Sulle sue pagine sono annotati i fatti più salienti che hanno contraddistinto la vita e le opere dei tre massimi poeti dell’Ottocento francese. Tra raffinati salotti letterari, barricate, bordelli e bistrot; tra Parigi, Bruxelles, Aden e Harar; tra i fumi dell’haschisch, dell’assenzio e delle cannonate le peripezie di questi tre straordinari ingegni poetici prenderanno sempre pieghe nuove, inimmaginabili e sorprendenti.