Tommy Wilhelm, il protagonista di La resa dei conti, è uno dei personaggi più riusciti della letteratura americana del Novecento. Uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, Tommy è soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. E una giornata qualunque a New York, tra un grande albergo, una caffetteria e la sala della Borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l'occasione per fare il bilancio di un'intera esistenza. L'esistenza di un uomo «che nella sua vita ha sbagliato tutto».