Buonaiuti compie un interessante excursus attraverso le tappe salienti nel processo di sviluppo dell’ascetismo organizzato nel cristianesimo soffermandosi principalmente su quelle figure e su quei movimenti l’azione dei quali è stata fortemente normativa o più specificamente significativa.
Dal programma di cammino verso la perfezione dei cristiani dell’epoca precostantiniana, con la nascita delle pratiche ascetiche in Egitto attraverso il pensiero e le opere di Epifanio e Girolamo, Origene e Metodio, fino al superamento di questo programma a mezzo dell’opera di Eusebio di Cesarea. La sconfitta dell’“eresia” manichea che, forse più d’ogni altra porta l’ascetismo alle sue più estreme conseguenze ma che lascia attraverso il suo interprete Ieraca la via per l’ascetismo con le prime comunità di cenobiti. La sistemazione definitiva della pratica ascetica attraverso le pratiche di Evagrio Pontico e infine le “Regole” di san Basilio.