La poesia che ci giunge dall'Ordine cavo di Virgilio Atz è un grido, un richiamo, alla resistenza nei confronti della seduzione della superficie. Di ciò che ci ammalia, ma che tradisce noi stessi.
"Se lasciamo che il Sistema / Ci spinga tutti nella rete / Come obbligo di legge / E la stretta sua finale / Verrà il giorno / E sarà presto / Che quel che oggi è erto / A segno massimo di libertà / Diverrà, con dannazione / La nostra schiavitù / E sarà totale"