L'uomo di fil di ferro, scritto nel 1932 da uno dei più affascinanti precursori della fantascienza italiana, Ciro Khan, è ambientato nella Roma del 1998 e ha come protagonista un robot programmato dal suo creatore con norme comportamentamentali che poi saranno definite meglio e in un certo senso suggellate da Isaac Asimov nei romanzi del ciclo dei robot.