Se non si trattasse della Polizia, principieremmo il presente capitolo coll’esordio degli antichi poeti, quando i poeti, più vicini a Dio che agli uomini, cantavano: Ab Jove principium. In ogni modo una storia di Firenze nella prima metà del presente secolo, ricavata dalle carte segrete della polizia, sarebbe incompleta se non incominciasse da uno studio sulla polizia medesima. Molte cose rimarrebbero oscure, altre perderebbero la loro evidenza se l’istituto, che le une osservò coi suoi occhi da lince, o le altre fiutò col suo naso da bracco, non fosse presentato ai lettori nella integrità delle sue linee caratteristiche.