Poche parole che non ricordo più
Buchbeschreibung
Su una scena che evoca vagamente una Campania ancora felix, il protagonista di questo libro, con la guida del musicista Gargiulo e della sapiente Rossana, ci trascina in un viaggio picaresco, nell’atmosfera sospesa di un territorio in cui s’incontrano musicisti blues e e conoscitori di mappe, appassionati di footing visionari e piastrellisti gran lettori di poemi antichi, mimi professori e filosofi ricoverati al manicomio criminale.Un piccolo, prezioso manuale di sopravvivenza, una boccata d’ossigeno per animi stanchi.«Rossana in risposta al mio racconto disse solo poche parole che non ricordo più. So soltanto che quasi subito dopo averle ascoltate, caddi in un sonno profondissimo. Sognai che avanzavo di notte in un deserto tastando la sabbia con un bastone alla maniera dei ciechi, mentre un grosso cane bianco con le orecchie penzoloni che mi accompagnava faceva il seguente discorso: “Nel futuro, per una disposizione legislativa, sarà vietato leggere e scrivere. Non esisteranno più librerie, scrittori, lettori. Sperdute in posti lontanissimi, sopravvivranno soltanto delle tipografie-samizdat. Per arrivare alle tipografie-samizdat bisognerà superare ogni volta una serie di prove anche a rischio della vita, prove di ogni tipo…"»