Conosciuto soprattutto come uno dei più grandi oratori dell’antichità, Cicerone è stato anche un filosofo, anzi il fondatore della filosofia latina e della lingua latina filosofica, che creò sulla base di quella greca. Non concepì la filosofia come un fine, un sistema di interpretazione dell’universo, di speculazione sui sommi principi del mondo, ma come uno strumento di intervento radicale sull’animo umano per elevarlo, per migliorare l’arte oratoria (e il relativo pensiero) e l’attività politica, introducendovi concetti etici più complessi ed elaborati di quelli correnti. E sempre con gli obiettivi del bene della patria e della formazione di una coscienza politica, di una pubblica opinione che compisse le sue scelte non in termini utilitaristici ma sulla base dei valori supremi dell’etica e della romanità.