Cyberfuture
Tecnologia, cyberspazio, controllo sociale, tecnocrazia, criptovalute, progresso e povertà. Il futuro che ci attende.
Beschrijving van het boek
“La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità”. (N. Tesla)
“L’uomo deve restare al centro come elemento di misura di tutte le cose” (Protagora).
È in atto, da anni, una crisi di transizione che le nuove tecnologie hanno innescato.
È necessario trascendere il pensiero convenzionale per evitare di perdere il contatto con la realtà e cadere in errori tali da minacciare le proprie fonti di reddito, attività, stile di vita ed investimenti.
Il rischio di un progresso solo tecnico, senza progresso etico e morale, è ritrovarsi con una società esclusivamente tecnica gestita da software. Attenzione però, perché riporre la fiducia negli algoritmi è prima di tutto una delega cognitiva. Inoltre, meccanismi di “ricompensa” psicologica, impressi negli algoritmi dei software, possono innescare “automatismi” nella mente umana. Senza precise linee guida, il futuro ci riserva progresso senza sviluppo, tecnocrazia, violazione della privacy, bolle di informazione e fake news.
Tutti rischi di un progresso tecnologico che corre più veloce del pensiero critico e della legislazione.
Se non è possibile controllare il software, il software ci controllerà perché stiamo arrivando alla singolarità, ossia il momento in cui non saremo più in grado di capire come agiscano le intelligenze artificiali.
I capitoli che seguono sono una analisi per individuare i confini della necessità. Quando cambiano o si disgregano questi confini, allora si innescano cambiamenti nella società, un effetto domino sulla popolazione. Una analisi del passato per demistificare il presente e prevedere il futuro.
Il processo di cambiamento innescato da internet e dalle criptovalute inevitabilmente sovvertirà e distruggerà gli Stati ed il concetto di nazione, creando nuove forme di organizzazione sociale.
La storia si ripete.