Nina Garnett si è oramai rifatta una vita. Dopo la tragica morte del padre Lian e del fratello Nolan, ha lasciato Wilmont e il suo compagno Sebastian Coleman, ha abbandonato la villa sulla collina dove vive ancora la madre con la quale ha interrotto ogni contatto e si è dedicata unicamente alla sua carriera divenendo un’affermata criminologa e un’ottima insegnante di criminologia all’università di Estherville. Negli ultimi dieci anni ha cercando di dimenticare ciò che è accaduto su quella collina e seguendo le cure della psicologa Annah Archer ha tentato di ricostruire un’infanzia di cui nessuno le ha mai voluto parlare e di cui ha vaghi ricordi ma che tutt’ora la tormenta come il labirinto di siepi che si districava vicino alla villa e nel quale sua madre le ha sempre vietato di entrare, ma nel quale Nina sa che è accaduto qualche cosa di spaventoso. Quando si ritrova faccia a faccia con il migliore amico di suo padre, il Capitano Brandon Moore, che chiede il suo aiuto per riaprire un vecchio caso dimenticato da tutti ma che per sei mesi ha gettato la città nel panico, capisce che le sue paure sono ancora vive dentro di lei e che per poter pensare ad un futuro deve prima trovare il coraggio di affrontare il suo passato. Il killer delle studentesse che tutti credevano morto, è tornato a uccidere.