“Io ci credo” è un’apologia del Cristianesimo attraverso varie forme di ricerca a partire da quella storica. Il libro nasce da un quesito che l’autore si è posto e ha rivolto a un sacerdote: per quale motivo, quando il Corpo di Gesù non venne più ritrovato, i soldati messi a guardia del Santo Sepolcro non furono processati dalle autorità, considerando le pene severe previste in quel tempo?