Riaprire la casa del proprio passato, perlustrando gli angoli segreti, i luoghi d'angoscia della propria vicenda, è un gesto di coraggio e verità, un viaggio in cui si alternano momenti di dolore e di pacificazione con se stessi. Ma Franco Buffoni non cerca nel ricordo alcun conforto protettivo , bensì l'immagine reale e complessa della sua esperienza, i traumi e le gioie che nel tempo hanno determinato i tratti della sua fisionomia. Nel suo viaggio si addentra in tempi storici remoti, dalle guerre mondiali alle incisioni rupestri, o già cercando di prefigurarsi il futuro più estremo. "Il profilo del Rosa" è un libro di non comune forza incisiva per il suo linguaggio di limpida esattezza, spoglio e sabianamente onesto, spesso tagliente. Un linguaggio poetico nel quale Buffoni evoca o disegna uomini e paesaggi, storie e sentimenti che gli consentono di chiudere un mondo "nel poroso calcare del corpo" e di raccontare se stesso.