In poco più di 150 anni, tra il V e il IV secolo a.C., l’età classica della Grecia gettò le basi della civiltà occidentale: la nascita della democrazia rivoluzionò i rapporti tra i cittadini e il potere, creando il concetto di partecipazione alla vita pubblica; la letteratura, la drammaturgia, l’arte, stabilirono i canoni artistici ed espressivi del mondo della cultura e il ruolo degli intellettuali all’interno della società civile; nacque la filosofia, che per la prima volta nella storia insegnava a indagare le profondità dell’animo umano. Il centro di irradiazione di questa civiltà era l’Atene di Pericle, l’aristocratico che volle dare agli strati più bassi della cittadinanza ateniese maggiore giustizia sociale e la cui politica estera contribuì allo scoppio della Guerra del Peloponneso, il conflitto che avrebbe segnato il declino di Atene e della Grecia intera.