Saggio sulla visione degli spiriti
Beschrijving van het boek
Introduzione di Leonardo Casini
Traduzione di Francesca Ricci
Edizione integrale
La possibilità di comunicare con gli spiriti dei defunti, le loro apparizioni, vere o presunte, hanno sempre colpito e affascinato l’immaginazione degli uomini: qualora le loro manifestazioni fossero vere e credibili, solleverebbero un lembo del velo del mistero che circonda sia il nostro destino terreno che la nostra condizione dopo la morte. In questo breve e suggestivo saggio Arthur Schopenhauer sviscera a fondo l’argomento ed espone le sue teorie in proposito con la profondità e insieme la chiarezza espositiva e l’eleganza dello stile per le quali è famoso. La fusione di razionalità moderna e di profondo rispetto per il mistero rendono questo saggio un gioiello prezioso e unico nella storia del pensiero occidentale.
«Magnetismo animale, cure per simpatia, magia, seconda vista, sognare il vero, visioni di spiriti e visioni d’ogni genere sono fenomeni affini, rami di uno stesso albero, e indicano in modo sicuro e imprescindibile un nesso fra gli esseri fondato su un ordine delle cose totalmente differente da quello costituito dalla natura, la quale si basa sulle leggi dello spazio, del tempo e della causalità.»
Arthur Schopenhauer
nacque il 22 febbraio 1788 a Danzica. Quando la città passò sotto il controllo prussiano, il padre, ricco banchiere, si trasferì con la famiglia ad Amburgo. Studiò in Francia e Inghilterra, e alla morte del padre, suicida, andò a vivere con la madre a Weimar. Nel 1813 si ritirò a vita appartata a Jena, per preparare la tesi per l’abilitazione Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente, tuttavia non ottenne mai la cattedra a Berlino alla quale ambiva. Nel 1831 si ritirò definitivamente a Francoforte, dove compose tra le altre opere anche la sua ultima, Parerga e paralipomena (1851), e dove morì il 21 settembre 1860. Di Schopenhauer la Newton Compton ha pubblicato La saggezza della vita. Aforismi, Saggio sulla visione degli spiriti e Il mondo come volontà e rappresentazione.
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Italiaans