Via dalla pazza folla
Description of book
Nel momento in cui si conoscono, Gabriel Oak e Bathsheba Everdene sono due persone antitetiche: fattore benestante, dai modi un po’ frugali, il primo; bellissima e nullatenente, ospite di una zia, la seconda. Nonostante l’invidiabile posizione sociale del signor Oak, Bathsheba rifiuta la sua appassionata corte. Dopo una terribile tempesta, tuttavia, i ruoli si invertono: Bathsheba ha ora ereditato la florida azienda agricola dello zio, mentre Gabriel, caduto in miseria, è costretto a farsi assumere proprio da lei come pastore. Per lungo tempo, ancora, Gabriel dovrà contendersi con altri uomini l’amore di Bathsheba, in particolare col vicino di casa William Boldwood e col sergente Francis Troy. Posto dal prestigioso "The Guardian" al decimo posto fra le storie d’amore più belle mai raccontate, "Via dalla pazza folla" è un romanzo struggente, in cui la sorte dà o toglie senza pietà, e in cui la spinta vitale data dall’amore sembra essere l’unica via di scampo...
Quella di Thomas Hardy (1840-1928) è stata senz’altro un’esistenza consacrata alla letteratura. Pochi eventi, infatti, concorrono ad arricchire la sua ben scarna biografia: nato a Higher Bockhampton, nel Dorset, studia architettura e si trasferisce a Londra, dove esercita per breve tempo la professione. Nel 1874 sposa Emma Lavinia Gifford, con cui vivrà in una quieta casa di campagna fino al 1912, quando, rimasto vedovo, sposerà Florence Emily Dugdale. Nel corso dei lunghi anni trascorsi al cottage di Max Gate, scrive innumerevoli opere, fra romanzi e poesie. Al momento della sua morte, nel 1928, Thomas Hardy è considerato un pilastro della narrativa vittoriana, avendo prodotto alcuni capolavori indiscussi come "Tess dei D’Urbervilles", "Estremi rimedi" e "Jude l’oscuro".