Dalla penna un po’ graffiante, ma umanissima, di Bruna Nizzola, nasce questo canovaccio che potrebbe essere un romanzo: la storia di un “diverso d’amore” negli anni delle minigonne e dei metallari. Anzi, forse in realtà il romanzo c’è già tutto intero: c’è l’ambientazione, ci sono i personaggi, protagonisti, antagonisti, personaggi secondari. C’è la diversità, la ricerca di sé, la felicità, l’epilogo…