"UN’ANALISI IMPRESSIONANTE DELLA BATTAGLIA DI STALINGRADO... UN QUADRO FORTE E SPIETATO DELL’INCUBO DELLA GUERRA" Glasgow Daily Record, Scozia
Il freddo è atroce, 38 gradi sotto zero. Stalingrado, inverno 1942-43. Un vento micidiale sconvolge tutta la steppa e ci investe con minuti cristalli di ghiaccio che ci tagliano il viso. Marciamo insieme a migliaia di cadaveri congelati. In testa alla colonna marcia il Generale SS, silenzioso e cupo. Deve essere impazzito. È già molto che ne abbiamo il sospetto. È un pazzo che insegue la morte. E il Generale SS fa di tutto per trascinare con sé il maggior numero di soldati possibile.
Sven Hassel fu reclutato in una compagnia di disciplina come soldato semplice dell’esercito tedesco. Con un realismo immediato e brutale, narra le atrocità della guerra, i crimini nazisti e il senso dell’umorismo cinico e crudo dei soldati. Con oltre 50 milioni di copie vendute, i suoi sono i libri di guerra di maggior successo al mondo.