Il roccolo di Sant’Alipio
Buchbeschreibung
Un grande romanzo storico, scritto nel 1881, che spunto dalla rivoluzione in Cadore del 1848, guidata da Pietro Fortunato Calvi contro gli Asburgo.
Dall’incipit del libro:
La neve cadeva a larghe falde a Pieve di Cadore, e il vento che soffiava dall’Antelao la portava sui ballatoi e sulle scale esterne delle vecchie case di legno, sui poggiuoli e sulle cornici dei balconi delle case nuove. Il nevischio penetrava in tutti gli angoli, si accumulava sugli abbaini dei tetti, si distendeva sugli spigoli sporgenti dai muri. Nella penombra della sera si vedevano i fuochi accesi nelle cucine; e il fumo che usciva dalle porte dei casolari, e dai camini delle case, spargeva d’intorno un odore di resina misto di fritto e di arrosto, che invitava gli abitanti a rientrare in fretta al loro domicilio.
E infatti tutti i viandanti imbaccucati nei loro tabarri o stretti nei panni affrettavano il passo, e si dileguavano per le vie, mentre si chiudevano tutte le imposte, e le strade si facevano deserte.
Era il giorno di Natale del 1847, e in casa Lareze ardeva sul focolare una fiamma viva che faceva [2]bollire varie pentole, bronzini, e marmitte, e riscaldava tutta la famiglia seduta sulle panche intorno al camino. Sior Antonio ascoltava i sibili esterni del vento, e udendo il vicino gorgogliare delle pentole si fregava le mani, e fiutando quelle esalazioni appetitose, e guardando una damigiana dall’ampio ventre che era stata depositata sopra un tavolo, pareva ringraziasse il cielo di non avergli fatta una parte troppo brutta nel mondo.
Antonio Caccianiga (Treviso, 30 giugno 1823 – Maserada sul Piave, 22 aprile 1909) è stato un politico, patriota e scrittore italiano.