Chi è l'errante? Porsi la domanda non è dare, necessariamente, una risposta. Non bisogna mai cercare una risposta che provenga dal sottosuolo e dalle stelle danzantì. Verrà tra l'inaspettato e il superamento dell'attesa. Nella sua grammatica l'errante ha deì codici che bussano a ogni tipo di silenzio. Individuarli è il compito del lettore che sa andare, vuole andare, vorrebbe capire oltre il quotidiano esistere. Questo libro non è soltanto un viaggio. Potrebbe essere un miraggio, un'alchimia, un'isola. L'importante è saper dialogare con la profezia senza lasciarsi intrappolare dal tempo.