Le Meditazioni di Guigo, quinto abate della Grande-Chartreuse, possono essere considerate una delle opere più originali che ci ha lasciato l'epoca creatrice del Medioevo. Lo stile conciso e lapidario, le intenzionali ricorrenze di lemmi, le immagini compiaciutamente enigmatiche, nonché l'imprevedibile estrosità dell'Autore, conferiscono all'opera un fascino straordinario e moderno: i suoi pensieri toccano il lettore contemporaneo nella sua intimità, come potevano colpire il lettore del XI secolo.