Occidenti contro
Buchbeschreibung
L’Occidente è un accidente. Storico, geopolitico. Sotto alcuni e non marginali aspetti, anche culturale. Abituati a concepirci categoria necessaria, stentiamo a crederlo. Ma è così. Ciò che per decenni abbiamo chiamato “Occidente” è figlio, nella sua declinante incarnazione attuale, di circostanze precise: geostrategicamente determinate, cronologicamente circoscritte. Forse irripetibili, come evidenzia con sguardo rivolto alla storia la prima parte del numero.“Occidenti contro” accende un faro sulla crisi di un concetto e della connessa pratica geopolitica, l’Occidente appunto, vittime del proprio successo. Cioè del trionfo statunitense sull’Urss e del conseguente venir meno del collante ideologico, strategico e culturale rappresentato dalla minaccia sovietica e dalla bisezione dell’Europa via cortina di ferro.Allargandosi a macchia d’olio per ricomprendere ambiti geografici prima esclusi, l’Occidente – che già prima del 1989 era idea fungibile, più che coordinata spaziale, ricomprendendo il Giappone e i Five Eyes indo-pacifici in funzione anticomunista – si scopre eterogeneo. A partire da quell’asse transatlantico, euro-americano, che per quarant’anni ne ha costituito il nerbo. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.