Una persona buona e generosa che, tuttavia, si rivela impulsiva e a volte pericolosa per sé e per chi ha a che fare con lui. Ecco il protagonista del libro: un impulsivo che vive una sorta di disagio che manifesta sin da quando è bambino. Disagio che attraversa tutta la sua adolescenza, che mantiene anche nell’età adulta e che lo porta a compiere piccoli reati che gli comportano condanne e, sia pure per un breve periodo, gli fanno conoscere il carcere. Tutto questo dipende dalla mancanza del padre che ha perso quando lui aveva soltanto tre mesi, e quindi dell’affetto paterno e comunque di questa importante figura di riferimento all’interno della famiglia e della sua vita?
Una mancanza che ha sempre avvertito, sin dai primi anni, allorché già si chiedeva cosa potesse significare la parola “padre”, quale mistero nascondesse, cosa fosse un padre e perché lui non ne aveva uno. Interrogativi che col tempo e in uno sfondo di amore diventano desiderio di paternità.