Thriller - racconto lungo (29 pagine) - Un Cold Case all’italiana senza sconfinare in inutili tecnicismi tipici dei serial tv. Una storia che lascia quel pizzico di amaro in bocca che occorre per fare di un racconto giallo una storia che si ricorda.
Timidi raggi di sole filtrano dalla vegetazione e si riflettono sulle pareti umide e opprimenti della grotta. Il ragazzo, seduto in un angolo buio, sente il freddo entrargli fino alle ossa. Si raggomitola nella coperta per trattenere un po’ di calore. Il silenzio è rotto solo dal gocciolare dell’acqua che finisce in piccole pozze sul pavimento irregolare.
Non uscirà mai più di lì, ne è convinto. Ormai senza speranza, attende la morte.
Racconto vincitore pari merito della nona edizione del Premio Giallo in Provincia
Sergio Cova è nato nel 1978 a Varese dove vive con la compagna, il piccolo Francesco, un cane e cinque gatti. Nel 2013 e nel 2017 ha vinto il premio NebbiaGialla con pubblicazione sul Giallo Mondadori. Nel 2018 ha vinto la XXI edizione di Esperienze in Giallo. Collabora con la collana Sherlockiana Delos Digital con la quale ha pubblicato alcuni apocrifi su Sherlock. Alcuni suoi racconti sono stati tradotti in Russia. Ha pubblicato Tutti colpevoli (2011) e Una via d’uscita (2013) con Pietro Macchione Editore e, per Happy Hour Edizioni, i noir Il piano del Gatto (2015) e Il Modigliani perduto (2017).