L'infelicità degli uomini è la grande e misteriosa tragedia che affascina e tormenta Euripide. Elettra è un personaggio complesso e sfaccettato, che ha dovuto subire il trauma di vedere la madre uccidere il padre. Elettra si muove in un paesaggio allucinante, dove i morti condizionano i vivi e il presente è sovrastato da un ieri che pone le regole, determina gli eventi. L'odio e la vendetta sono la misura di tutte le cose, ma quando la vendetta è compiuta e l'odio cade, le cose assumono i loro nudi, desolati contorni. Il passaggio dall'odio a una sorta di pietà, che è conquista euripidea, è un tema ripreso e approfondito dal teatro europeo del Novecento.