Gynoid
Duecento anni di donne artificiali
Description of book
Nel 1815 E.T.A. Hoffmann scrive di getto la bozza di un racconto destinato a fama imperitura, in cui dà vita alla più inquietante delle donne artificiali: Olympia, la bambola di legno che irride chi ancora non ha capito che il Romanticismo è finito e siamo tutti nell’Era della Macchina. Dopo cento anni Thea Von Harbou crea la sua Maria meccanica proprio mentre l’invenzione della catena di montaggio sta trasformando gli uomini in robot, e da allora le Donne Artificiali sono state piegate ad ogni tipo di preconcetto maschile, nel tentativo di neutralizzare la loro potenza. -
Bambole, manichini, ballerine, robot, mogli, amanti, assassine... Molti i ruoli assunti dalle ginoidi, esseri “a forma di donna” creati dagli uomini per dare sfogo alla propria contorta creatività: ecco un breve viaggio... che dura duecento anni. -
Lucius Etruscus è vice-curatore di ThrillerMagazine e redattore di SherlockMagazine, gestore del database “Gli Archivi di Uruk” e di vari altri blog come il CitaScacchi (blog e sito). Scrive saggi su riviste on line, ha partecipato (sia come giuria che come autore) al romanzo corale “Chi ha ucciso Carlo Lucarelli?” (Bacchilega Editore) e su ThrillerMagazine ha iniziato a raccontare le indagini del detective bibliofilo Marlowe... non “quel” Marlowe, i cui retroscena sono presentati nel blog NonQuelMarlowe.