La figura dello iettatore appare figlia dell'Illuminismo napoletano ed emerge per la prima volta nel 1787 in un libello del giurista Nicola Valletta, intitolato Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura, che rappresenta il primo saggio sull'argomento.Valletta inaugura un lungo filone di trattati: nel XIX secolo se ne trovano infatti ad opera di Marugj (Capricci sulla jettatura 1815), Schioppa (Antidoto al fascino detto volgarmente jettatura 1830), Pitrè (La jettatura e il malocchio in Sicilia 1884) e altri.