Quando il Ministro d'America, signor Hiram B. Otis, acquistò il castello di Canterville, tutti dissero che faceva una sciocchezza, poiché il castello era abitato dagli spiriti."
Quale sanguinoso mistero obbliga un fantasma a vagare nel castello di Canterville per trecento anni? Resisterà lo spettro ai maliziosi dispetti dei figli del signor Otis, i cui espedienti sono ancora più formidabili dei suoi? E la pura e giovane Virginia riuscirà a riscattarlo dalla maledizione che incombe sulla sua anima dannata? In questo suo famoso racconto giovanile, Oscar Wilde si prende gioco degli spettri, rende comici gli omicidi, il suo umorismo irriverente colora di smeraldino il genere nero. In un'atmosfera molto chic si moltiplicano situazioni e battute sorprendenti. Con la sua eleganza ironica da dandy, Wilde strizza l'occhio al genio macabro di Poe e dà vita a un racconto gotico-umoristico in grado di conquistare ieri come oggi i lettori d'ogni età.