Nonno, cane e bambino rimasero lì a guardare quello spettacolo, ma piano piano il bambino cominciò ad avanzare finché il nonno fu costretto a trattenerlo.
E se con una mano lo teneva fermo, con l'altra gli tappava la bocca, per impedirgli d'urlare o fare mille domande.
E quella mano del nonno che gli chiudeva la bocca e anche un po' il naso aveva l'odore di legna bruciata, tabacco e polvere da sparo che per lui, da quel giorno, fu anche l'odore dei lupi.