Il rozzo e arrogante barone don Garzia d'Arvelo, rimasto vedovo, si risposa con l'intrepida Isabella. Ma nel castello del barone si odono voci e lamenti spettrali e in paese circolano dicerie a proposito di strane apparizioni notturne. Si tratta del fantasma di donna Violante, la prima moglie del barone, a suo tempo innamorata di un giovane paggio e destinata a una tragica sorte…
È questa l'antica leggenda medievale di Trezza, che Luciano narra agli amici Matilde e Giordano, recatisi in visita turistica al castello. Ma il passato si mescola al presente, i piani temporali si sovrappongono, dando vita a un vero e proprio giallo di stampo gotico, ricco di suspense e di mistero. Un Verga insolito, che combina abilmente tutti gli elementi del gotico (ataviche maledizioni, tenebrose leggende, castelli, sotterranei, amori proibiti, fantasmi), per dar vita a una narrazione di straordinaria attualità e di grande suggestione anche per il lettore moderno.