«Questo libro, più psicologico che storico-politico, tenta di rispondere alla domanda: Mussolini è un grande uomo politico? E risponde di sì. Ma aggiunge e spiega che, per essere un grande uomo politico, è necessario essere un grande attore… Tutti coloro che hanno conosciuto da vicino Mussolini hanno constatato il suo dualismo psichico: sensibilità femminile e crudeltà, viltà e coraggio, sincerità e simulazione, ecc. Questo dualismo ha una sola spiegazione: Mussolini è un nevrotico, nel quale si possono notare alcune caratteristiche tipiche della intersessualità». (C.B.)