La comprensione delle “cose” del mondo è possibile, per Schopenhauer, solo attraverso la “volontà”, che consente di conoscere il noumeno, cioè ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente dall’esperienza sensibile, ossia le idee, in quanto distinte dagli oggetti sensibili. Per Schopenhauer l’uomo tende incessantemente alla conoscenza infinita, e subisce inevitabilmente la frustrazione di questo desiderio. La vita è solo una faticosa battaglia costellata di dolore e noia. La musica - e in gnerale l’arte - è il solo antidoto che consenta all’uomo di contemplare l’universale. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.