Esistono individui con una vita che dall’inizio alla fine li abbia soddisfatti in assoluto? Probabilmente no! Morire per poi rinascere conservando la memoria del vissuto e con la determinazione di dare scacco matto a tutto ciò che nel passato vi ha assillato o condizionato? È proprio questa riflessione a spingere l’autore di Blowup a immaginare, raccontare. Disgustato dal ciarpame quotidiano, realtà contingente di un mondo alla deriva, del caos in crescita esponenziale partorito dallo stesso essere, lui relitto vagante che sballottato dai marosi del divenire ha dovuto spesso rinnegare sé stesso, si lascia morire per rinascere. Reincarnato, ha coscienza della vita antecedentemente vissuta e prova a evitare gli errori di allora commettendone magari degli altri. A voi la prima parte dell’avventura “post mortem” dell’autore, coinvolto in accadimenti anche tragici, con al suo fianco un falco protettore, suo “alter ego”.