BDSM è l'acronimo che si scioglie in Bondage, Disciplina, Dominazione/sottomissione, Sadismo/masochismo. È dunque il termine con cui si designano tutte le attività erotico-sessuali che hanno a che fare con la cessione di potere. E con il dolore. Può, allora, il dolore essere una strada per arrivare a una sessualità dissidente, altra, capace non solo di divertire ma anche di incarnare una nuova visione politica? E come si rapportano il dolore e il potere? Esiste la possibilità di parità in un rapporto in cui è prevista l'inflizione del dolore fisico? Nella prospettiva di un transfemminismo queer che non vuole separare l'esperienza dalla teoria e la politica dalla pratica, questo libro porta avanti l'indagine sulla varietà delle relazioni nell'epoca contemporanea, attraverso una serie di parole utili per declinare storicamente e politicamente il mondo sfaccettato del BDSM, rivolgendosi a chi già pratica e vorrebbe approfondire l'aspetto teorico, a chi non pratica e vorrebbe iniziare, e a chi non ha intenzione di praticare ma vuole capire perché chi lo fa sembra divertirsi così tanto.