Una preziosa e originale testimonianza su che cosa significhi cecità, dalle operazioni quotidiane a quelle più complesse, in forma di diario scritta da un uomo che è diventato cieco a quarant’anni. Hull, parte dal racconto della discesa nel buio per arrivare a spiegare quello che definisce «il dono oscuro»: uno stato in cui la mente recide ogni legame sensoriale con la vita precedente e, per sopravvivere, inventa un nuovo linguaggio.