Nel paesaggio di acqua e nebbie della Bassa Padana il commissario Soneri si trova a suo agio. Insieme con gli anziani del posto è l'unico a conoscere bene quel tratto di Po, a sapersi muovere tra gli argini, le golene, i casolari sparsi in una terra che ormai sembra abitata dai fantasmi. Così, quando all'improvviso spuntano due cadaveri, è a lui che vengono affidate le indagini. La prima vittima è un giovane ungherese, rinvenuto nel fango del fiume con un foro di proiettile in testa; la seconda un ex comandante partigiano, morto forse di vecchiaia e solitudine nella sua casa isolata in mezzo ai pioppi. Due storie diverse, eppure legate da un filo. Soneri ci impiega un po' a trovarlo, avviando un'inchiesta che lo porta a scavare nel rivolo torbido del nuovo terrorismo rosso, ma anche nel passato, al tempo dell'occupazione tedesca¿