Tina è un'orfana; abbandonata piccolissima in una chiesa viene adottata da Maso, il sacrestano, che assieme alla sorella la alleva come fosse sua figlia.
Crescendo è diventata una bellissima ragazza, suscitando invidia e pettegolezzi, e l'amore incondizionato di Renato, giovane tornitore; ma Tina è ambiziosa, aspira a qualcosa di meglio, sogna agi e ricchezze e per ottenerli decide di intraprendere il discutibile lavoro di venditrice di fiori. Consapevole del suo fascino lo sfrutta per attirare gentleman che mentre comprano i suoi fiori cercano di conquistarla. Le loro lusinghe le sono però indifferenti e il suo cuore resta inespugnato fino a quando non incontra il conte Carlo Montalvi, l'unico che resta insensibile alle sue attrattive e il cui cuore è già occupato da una donna del suo passato.
Tina decide di non arrendersi, sicura di poterlo conquistare, e la sua caparbietà riporterà in vita fantasmi di un lontano passato.