Antioche Tambre Tambre costretto, causa le sempre più pressanti esigenze dei giovani, ad inventare un nuovo e più consono genere di fiaba, si mise un giorno di buona lena a scrivere una favoletta che raccontava di un mondo popolato da troppi maghi, troppi dottori, troppi avvocati, troppi architetti, troppi politici, troppe tasse, troppi… 144! Fu così che le seducenti trasparenze dell’Antioche ingannarono l’equipaggio dell’avanguardia stilistica, mentre, in un cratere di follia collettiva, bruciavano chirurghi annoiati dai soliti biscotti alla rosa e da marmellata scaduta all’ultima moda.
Dall’unica, paradigmatica, copia di questo libro, apparsa su tavoletta di pietra dopo la discesa di Antioche dal monte della sapienza, nasce finalmente un’opera a stampa che la N.A.S.A. lancerà nello spazio siderale in occasione della prossima missione spaziale.