Studioso profondamente attento alle dinamiche popolari, fondò la prima facoltà di sociologia in Colombia. Uomo profondamente religioso, vestì l’abito talare interpretando in modo radicale il messaggio di giustizia sociale insito nel Vangelo. Come marxista, non esitò a compiere una scelta decisiva: arruolarsi nell’Esercito di Liberazione Nazionale per offrire se stesso alla causa della Rivoluzione. Tutto questo appartiene alla straordinaria biografia di Camilo Torres (1929-1966): una vita spesa lottando al fianco degli ultimi della Terra e condensata in un testo di rara potenza come Liberazione o morte. Nella convinzione che “se Gesù fosse vivo sarebbe nella guerriglia” (postfazione di Giuseppe Ranieri)