Tre grossi quaderni, designabili con il titolo scritto in testa al primo: Alcune riflessioni o pensieri staccati che non ho messo nei miei lavori, erano fra le carte inedite di Montesquieu (Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu), che alla sua morte - nel 1755 - passarono in eredità al figlio Jean-Baptiste. Dopo alterne vicende sono state edite in Italia e qua riprodotte con la traduzione di Leone Ginzburg.