Il cibo ha un legame di profonda complicità con l’utopia ed è spesso uno dei motivi che la caratterizza. Cibo e alimentazione sono elementi fondamentali nella descrizione di una società immaginaria e, a seconda delle epoche storiche, possono essere segno distintivo di mondi fantastici dove prevale l’idea della frugalità quaresimale oppure dell’abbondanza. Questo libro ne racconta la storia e il significato, dai miti dell’Età dell’oro alle ideologie novecentesche. Un viaggio dantesco sospeso tra “inferni” e “paradisi”, da Platone ad Huxley, da Esiodo a Orwell, dal rito del cibo al conformismo di quello industrializzato.