Alice attraverso lo specchio
Om bogen
"Viceversa - continuò Tweedledee - se così fosse, potrebbe essere; e se così fosse stato, sarebbe stato; ma dato che non è, allora non è. È logico."
Come in "Alice nel paese delle meraviglie" il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell'epoca in cui Carroll (Charles Lutwidge Dodgson) viveva. Mentre il primo libro gioca sul tema delle carte da gioco, questo secondo è incentrato sul tema degli scacchi, per i quali l'autore fornisce uno schema di gioco all'inizio del libro. La storia comincia con Alice che sonnecchia su una poltrona del suo salotto, insieme con la gattina Ketty, e si chiede cosa mai potrà esserci dall'altra parte dello specchio appeso alla parete. Lo specchio si dissolve ed Alice lo oltrepassa e si ritrova in un mondo assai strano e paradossale. Iniziano perciò le frenetiche avventure della bambina: l'incontro con i fiori parlanti nel giardino, con i personaggi di una scacchiera da gioco, in particolare con la Regina Rossa e con la Regina Bianca che discettano su cose impossibili da eseguire, con il Leone e l'Unicorno che lottano fra loro, con il Re Bianco, con il cavaliere che cade sempre da cavallo, e con molte altre stravaganti figure oniriche. Qui Alice incontra tutti i personaggi delle sue filastrocche preferite, ed ecco che il colto Humpty Dumpty e i bizzarri gemelli Tweedledum e Tweedledee prendono vita in scenette al limite dell'assurdo. La trama è perlopiù incentrata sull'obiettivo di ottenere una corona e diventare Regina. Dopo aver passato l'esame finale, viene preparato un lauto banchetto, durante il quale Alice si risveglia dal suo sogno.
(Traduzione di Eleonora Calamita, illustrazione di copertina di Stefano Zattera)
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Sprog:
Italiensk