All’insegna del “Buon corsiero”
Om bogen
All’insegna del “Buon corsiero”, la cui prima edizione risale al 1942, è ambientato in un luogo e in un'epoca indefinita (forse alla fine del 1700 nella provincia veneta). Imbevuto di leggerezza e caratterizzato dalla presenza di paggi, giovani donne, servitori e carrozze, il romanzo vive un'improvvisa pausa nell'atmosfera di festa, virando verso una cupa suspense in cui emerge fortemente il senso di inquietudine dell'autore.
Silvio D'Arzo (pseudonimo di Enzo Comparoni, 1920-1952) è stato uno scrittore italiano. Ha coltivato uno stile di scrittura semplice ed elegante, con un'invenzione sempre vitalistica e influenzato dalla letteratura inglese. Il suo romanzo d'esordio, "All'insegna del Buon Corsiero" (1942), è ambientato in un Settecento di fantasia ed è un esempio di adesione a un ideale iperletterario. Il suo capolavoro, "Casa d'altri" (1953), invece, manifesta la sua naturale vocazione intimistica. D'Arzo ha anche scritto racconti per ragazzi, come "Penny Wirton e sua madre" (1978) e "Il pinguino senza frac" (1983), entrambi pubblicati postumi. Altre opere includono "Maschere, racconti di paese e di città" (1935), "Essi pensano ad altro" (pubblicato postumo nel 1976) e le poesie di "Luci e penombre" (1935).