Mille chilometri da Vigevano a Roma in sella a una bicicletta. Dieci tappe, quaranta città, 125 caffè, sedici panini, nove alberghi e diciotto ristoranti. Una passione innata per le due ruote. Un ragazzo, Roberto, che non conosce il significato della parola arrendersi, sostenuto da Alberto, l’amico di sempre in sella alla sua Vespa, perché l’unione fa la forza. E un “compagno di viaggio” indesiderato, Arnold-Chiari1: la sindrome neurodegenerativa che affligge Roberto. Un viaggio per scongiurare la paura e sentirsi vivi. Un esempio da seguire per trovare dentro di noi la forza di guardare oltre, anche quando la vita ci colpisce con la sua peggiore ironia.
“Leggere questo libro mi ha fatto pensare a quanto lo sport sia importante in quei momenti nei quali accadono eventi che potrebbero toglierti la voglia di andare avanti”. (Claudio Chiappucci)
“Always standing è un libro rotondo, è un libro da pedalare, è un libro pieno di vento. È la storia di un viaggio e di due vite, è la storia di due vite in viaggio”. (Marco Pastonesi)