Amo et odi
Om bogen
Le liriche scorrono come in una clessidra trasparente scandita da solchi di mare, ispirazioni dell’anima colte in bilico dall’amata costa Ionica Letojannese che sprigiona energia mediterranea da eterni scogli lunari.
La marea, così avvolge quella “luna di fragola”, sognante come Alice che si risveglia da un incantesimo, ipnotizzata nella nuova ritrovata isola ciclopica, perla incantata, la Sicilia.
Nasce da un arpeggio di note simultaneo, una lirica lacerata fra “Io – non io”, una pagina nostalgica ed un delirio del settimo raggio.
Senza veli comprendi che la libertà è come “avere una farfalla chiusa in una gabbia d’oro e lasciare la porta aperta per vederla andare via”.