Zen è un commissario di Polizia finito quasi per caso ad occuparsi dei crimini e delle malefatte di una delle tante città di provincia italiane. Svolge con modalità poco ortodosse il suo compito, apertamente indifferente ai ritmi e alle ossessioni del vivere moderno.
È benestante, colto, ha successo con le donne e, non pago delle sue fortune, chiede alla vita di capire quale ne sia il significato e cosa e chi motivi quella degli altri.
Il caso nel quale si trova coinvolto gli fornirà qualche aiuto in merito, il tutto immersi nel decadente e triste interland padovano, con generose incursioni nel sapido e poco tradizionale privato del protagonista.