Cuore nero
Om bogen
La potenza narrativa di Silvia Avallone torna con una storia di condanna e salvezza, scandagliando le profondità di una storia d'amore tra due solitudini che sa farsi portatrice di una promessa, seppur remota, di redenzione. Un romanzo potente e umano che riafferma come la luce più pura possa crescere anche al centro di un abisso di disperazione.
Il giorno in cui Bruno assiste al misterioso arrivo di Emilia nel borgo della piccola comunità montana di Sassaia non sa ancora che quell'evento è destinato a stravolgere, di lì a poco, la sua esistenza. Lui vittima in fuga da un passato di abusi; lei carnefice che porta con sé il bagaglio di una colpa scontata per anni nel carcere minorile ma che per prima non sa perdonarsi. Il loro è un incontro tra due solitudini che si riconoscono, pur ignorando l'uno il passato dell'altra.
Se non c'è amore senza verità, può questo sopravvivere anche davanti alla confessione di una colpa impronunciabile nascosta nelle tenebre del proprio cuore?
Silvia Avallone, nata a Biella nel 1984, esordisce nel 2010 con “Acciaio”, tradotto in 25 paesi e diventato un film, a cui fanno seguito “Marina Bellezza” (2013), “Da dove la vita è perfetta” (2017), “Un’amicizia” (2020) e "Cuore nero" (2024).
È stata vincitrice del Campiello Opera Prima e finalista del Premio Strega.